Per chi rientra nella quota 41 prevista per i lavoratori precoci, anche nel 2023 è possibile andare in pensione, indipendentemente dall’età al raggiungimento dei 41 anni di contributi versati. A patto di rientrare in uno dei profili di tutela previsti dalla normativa in questione che sono: disoccupati, invalidi, gravosi, usuranti, e caregiver. La pensione con 41 anni di contributi è possibile, a prescindere dalla quota 103, anche nel 2023. A tal proposito rispondiamo alla domanda che ci ha posto un nostro lettore:
Salve a settembre 2023 farò 41 anni di contributi..sono un precoce e un gravoso..a marzo farò 58 anni di età..quando andrò in pensione?grazie
Pensione con 41 anni di contributi…
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