E se alla fine dalla pensione a quote, oppure dalla tanto attesa quota 41 per tutti si tornasse a parlare di pensioni con tagli lineari? Infatti tutte le misure di cui oggi si parla anche per ipotetiche riforme, hanno una cosa comune. Servono montanti contributivi elevatissimi. Come se i lavoratori intermittenti, precari, le casalinghe, gli stagionali o semplicemente chi ha difficoltà a trovare lavori duraturi non siano meritevoli di considerazione. Ecco che forse sarebbe meglio parare verso misure differenti, che partendo da una carriera “normale”, riescano a concedere pensionamenti anticipati più facilmente. Anche perché lasciando il pallino ai lavoratori, come la flessibilità prevede, chi esce prima verrebbe penalizzato.
Cosa ci…
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