Differenziare assistenza da previdenza. Questo è uno dei principali fattori che sono allo studio per la riforma delle pensioni. Abbassare la spesa pubblica diventa fondamentale per consentire una riforma delle pensioni piuttosto complicata da mettere a punto. E si potrebbe partire dal differenziare i lavoratori in base al lavoro svolto. Anzi, questo trend è quello che da anni ormai il legislatore sta seguendo. Era il 2011 quando si parlava di lavori usuranti. Una misura ancora oggi presente nel sistema. E che permette di andare in pensione a 61 anni e 7 mesi di età. E poi con l’Ape sociale sono nati i lavori gravosi, prima ridotte a 11 categorie, poi a 15 e adesso a molte di più. Perfino la quota 41 precoci ha nei lavori gravosi una delle categorie previste. E presto…
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