Nell’ultimo periodo non si fa altro che parlare di una riforma pensioni che accompagni i lavoratori nel superamento della quota 103 in scadenza il 31 dicembre 2023. Alla scadenza della misura, infatti, si tornerebbe ai requisiti rigidi imposti dalla riforma Fornero.
Le ipotesi che si stanno susseguendo sono molteplici: pensione a 62 anni, quota 41 e quota 92, solo per citarne alcune. Ma forse si sta forse perdendo di vista quello che dovrebbe essere il pensiero principale, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo a causa della crisi economica, ovvero i diritti dei lavoratori di poter accedere alla pensione.
Riforma pensioni, la nostra proposta
Con la disoccupazione che non accenna a diminuire e con l’inflazione in aumento è necessario fornire…
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