Russia e Ucraina. Tra credo e ragione

 

Roma, 15.03.2022. Togliamoci una volta per tutte il dubbio: credo e ragione non possono coesistere.
Due esempi servono a chiarire.

Il patriarca della Chiesa ortodossa di Mosca, Kirill, ha sostenuto che la guerra in Ucraina è una crociata contro i Paesi che sostengono i diritti degli omosessuali. Quindi, ben vengano le bombe sugli edifici civili e i morti di donne, bambini e uomini, perché il governo ucraino si è fatto promotore di modelli di vita peccaminosi e contrari alla tradizione cristiana. Tralasciando la richiesta di un intervento di un reparto psichiatrico, ci si chiede come un cristiano possa sostenere tali posizioni: nella scala dei valori la “pratica di un peccato” è più importante della vita umana; quest’ultima si può sopprimere per non…
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